ISTRIOTO
L'istrioto è un idioma neolatino parlato nell'Istria meridionale e comprende il sistema di dialetti parlati nelle isole linguistiche di Rovigno, Dignano, Valle, Fasana, Gallesano e Sissano. Si tratta di lingue che si sono evolute direttamente dal latino parlato nella regione. Secondo alcuni studiosi, l’area linguistica dell’istrioto doveva essere stata in passato più ampia.
Sono numerosi i linguisti che si sono occupati dei dialetti dell’Istria meridionale. Tra di essi, Graziadio Isaia Ascoli (noto linguista e glottologo italiano) fu il primo ad utilizzare il termine “istrioto” che per la sua particolarità si distingueva dal friulano e dal veneto.
Esistono due tesi che classificano l'istrioto: quella istroromanza, che lo inserisce all'interno della Romània, e quella istriota che lo classifica invece nel sistema dell’Italia nord-orientale.
Pellizzer e Dalla Zonca, nello stendere i Vocabolari del rovignese e del dignanese si accorgono che “il problema che si affaccia immediatamente a chi si occupa di istrioto è la mancanza di testi antecedenti in 1985, anno della pubblicazione in quattro dialetti volgari dell’Istria della “Parabola del Figliol Prodigo”. Questo perché i dialetti istrioti si sono sviluppati soprattutto per tradizione orale.
L’evoluzione dell’istrioto nel corso della storia è stata soltanto parzialmente lineare, soprattutto prendendo in considerazione il fatto che dopo l’arrivo degli slavi in queste terre verso il VII e VIII secolo, gli idiomi romanzi e slavi dell’Istria pur avendo seguito il proprio percorso si sono comunque influenzati a vicenda.
L’idioma istrioto è inoltre convissuto anche in passato in rapporti di bilinguismo e diglossia con il veneziano. Iniziò lentamente a retrocedere quindi già con il dominio di Venezia e subì il colpo più duro con l'esodo del 1945, quando una grandissima parte della popolazione abbandonò queste terre. Oggi, l’istrioto è stato quasi completamente sostituito dal dialetto istroveneto (un idioma altrettanto di derivazione romanza istroveneto che rappresenta una koiné dialettale per gli appartenenti alla CNI di questi territori), ma ha subito anche una notevole pressione esercitata dall'influenza del dialetto ciacavo e dalle lingue standard croata e italiana.
Oggi, l'istrioto, è purtroppo destinato all'estinzione ed è registrato nel Red Book of Endangered Languages (Libro Rosso delle lingue in pericolo d’estinzione) dell’UNESCO e sopravvive soprattutto nelle bocche degli anziani e come lingua di poesia.